sabato 5 novembre 2011

VOLEVO...POTEVO...DOVEVO...



…vi è mai capitato??

Di pensarlo almeno una volta nella vita…

…e di farlo invece???

Vi è mai capitato????

A me recentemente sta capitando spesso…ed io, come chiunque altro del resto, sono consapevole di determinate scelte, azioni e reazioni…

“Volevo acquistare quella determinata cosa…”
“Potevo fare quella commissione oggi…”
“Dovevo seguire l’istinto e prendere quella decisione…”

Ma allora xkè ci si ritrova sempre ad usare un imperfetto invece ke un ben consapevole presente??

Ragioniamo con la testa, è vero, ma spesso questa viene supportata anche dalle ragioni emotive, nonché quelle istintive ke, come sappiamo bene tutti, nn ci tradiscono quasi mai…ma allora xkè prendiamo tempo??

Xkè continuiamo a cedere alle illusioni?? Continuiamo a voler temporeggiare x credere in qlcs ke consciamente sappiamo ke nn accadrà mai?? Deroghiamo ogni genere di decisione a data da stabilirsi??

Soprattutto quando l’argomento in questione sono i rapporti umani tra 2 persone, come quelli di coppia (ke ci fregano sempre e cmq!!!)…

In qst campo più ke in qualunque altro noi tutti riusciamo a vedere e prevedere cosa accadrà…ke sia la fine di un rapporto ormai logoro ed estenuante, o ke sia l’arrivo di una bella sorpresa…ma temporeggiamo, soprattutto nella prima condizione!!

 Sembra come se ci volessimo convincere del contrario…o semplicemente vorremmo ke x una volta nella vita le cose andassero solo in maniera diversa, ke nn fossero scontate ma ke ci stupissero…

Nn è difficile stupire l’altro…nn lo è affatto!

La chiave di qst successo è racchiusa in una semplice parola…ASCOLTARLO!!!!

Nn sentire, nn udire, ma ascoltare e capire ogni volta ke la persona amata, in qst caso, prova a comunicarci qlcs…

L’altro parla la nostra identica lingua…ci avete mai fatto caso??? Ha le stesse nostre richieste, abitudini, sensazioni, bisogni…

E’ umano e fatto di carne come lo siamo noi, nn un extra-terrestre…l’avete notato???

Ha le nostre stesse aspettative e le nostre stesse paure, fortezze e debolezze, momenti buoni e defaillance…vi sembra strano???

“volevo…
potevo…
dovevo…”

…ogni volta ke ci capita di discutere o litigare con qlc a cui teniamo molto, ke in un modo o in un altro sappiamo di amare, iniziamo una qls frase con uno di qst verbi, e con qst tempo nello specifico…ma xkè nn riconosciamo prima i segnali??

La maggior parte delle volte si fa prima a puntare i piedi, a far entrare in gioco l’orgoglio, la testardaggine, la stronzaggine xkè no, la diffidenza…

Ma se si discute con una persona amata, e quindi si presuppone ke sia una persona ke noi dovremmo conoscere molto bene e a fondo, la logica e il buon senso impongono ke si dovrebbe affrontare la questione con altri presupposti e di tutt’altro genere x giunta!! Ma nn è così…e xkè???

Forse nn la amiamo veramente come pensiamo?? O forse è solo la paura di essere feriti e nn poco ke ha il sopravvento?? O forse siamo scettici e mal fidati di natura ke quando capitano situazioni ke prevedono e  promettono i successivi attimi neri come la pece, preferiamo metterci immediatamente sulla difensiva, della serie, chi attacca x primo attacca due volte??

“Le parole feriscono più della spada”…è un vecchio detto, ma è sacrosanto…e se poi a ferirci è la persona ke noi amiamo, allora il dolore nn ha fine, e ci sembra insopportabile…


 E la domanda più comune è…”xkè?”

“Come ha potuto?” “Come è arrivato/a a tanto?” “Eppure dovrebbe sappere ke mi dà fastidio…ke mi fa’ male…”

Tutta qst poca tolleranza porta solo al deterioramento di un rapporto, qls esso sia, lo declassifica, lo rende sempre meno importante, lo porta ad essere insostenibile e, col tempo, lo porta irrimediabilmente alla sua conclusione più ovvia…la sua fine!

E pensare ke basterebbe semplicemente parlare, chiedere, approfondire, subito, senza posticipare a data da definirsi, solo x evitare una discussione immediata…

Discutere nn vuol dire necessariamente litigare, o attaccarsi…discutere vuol dire solo confrontarsi, avere la possibilità di poter spiegare la propria opinione, ognuno la propria, con calma, a tavolino, e cercare di spiegare le proprie impressioni, e al contempo di capire quelle dell’altro…

Ogni individuo è bello nel suo essere xkè UNICO, con i suoi pregi e difetti…nn si può pretendere di conoscerlo mai fino in fondo…quando le cose vanno bene qst particolare ci incuriosisce!...ma xkè quando le cose vanno male qst stesso particolare ci indispone??...

Ad ogni azione corrisponde una reazione…qst lo sappiamo bene…

…ma sappiamo bene anche ke ognuno di noi è l’autore del proprio destino…

“…Voglio…
Posso…
Devo…”…

…ogni tanto proviamo a ragionare in quest’ottica!!!

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